Il vino in lattina si espande in Nord America. E&J Gallo rileva Bev

Il vino in lattina trova terreno fertile in Nord America, che ricopre il 53% della quota globale di mercato. Nei giorni scorsi, la società vinicola e di distribuzione americana E&J Gallo Winery (con sede in California) ha rilevato Bev, realtà di vini e spritz in lattina fondata nel 2017 in California dall’imprenditrice Alix Peabody. L’operazione arriva due anni dopo averne ottenuto i diritti di distribuzione esclusiva negli Usa.

“Come industria, ci stiamo adattando ed evolvendo per rimanere rilevanti per la prossima generazione di consumatori di bevande alcoliche”, afferma la CMO di Gallo Stephanie Gallo. “Vedo il portafoglio Bev come una gradita aggiunta alla famiglia di prodotti Gallo che ci permetterà di continuare ad offrire ai nostri consumatori opzioni di bevande per celebrare qualsiasi occasione”.

Secondo quanto riportato da Forbes il fatturato di E&J Gallo nel 2022 si è attestato sui 5,3 miliardi di euro.

Questa acquisizione conferma l’interesse dei consumatori nei confronti del vino in lattina. Secondo le stime del report di SkyQuest, questo mercato, valutato 241,5 milioni di dollari (circa 224 milioni di euro) nel 2021, è destinato a crescere ulteriormente passando dai 272,9 milioni di dollari nel 2022 a 725,48 milioni di dollari entro il 2030.

Il motivo di questo incremento si cela nella ‘comodità’ delle bevande monodose portatili, considerate anche efficienti dal punto di vista dei costi. La domanda, si legge nel report, è trainata dalla crescente richiesta di prodotti pronti da mangiare e da bere da parte dei consumatori, a causa dei loro stili di vita e degli orari di lavoro impegnativi. Inoltre, rispetto alle bottiglie di plastica, le lattine di metallo sono meno costose e hanno un tasso di riciclaggio molto più elevato.

A livello di canali distributivi, nel 2022 il 64% dei vini in lattina è stato venduto in Gdo, ma, da qui al 2030, è previsto un considerevole aumento anche dell’online. Questo perché “i canali di vendita online, come i siti web ufficiali, sono molto vantaggiosi perché forniscono sia informazioni fondamentali sul vino e sul suo consumo ai neofiti, sia informazioni approfondite su vini eccezionali o collezioni di annate specifiche a consumatori esperti e conoscitori. Inoltre consentono ai clienti di acquistare direttamente dal produttore invece che per vie indirette, tipicamente più costose”.

Tra i mercati trainanti di questa tipologia di consumo, oltre al Nord America, c’è l’Asia-Pacifico.

Fonte: pambianconews.com

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