Imballaggi, le best practice dell’industria per ridurre l’impatto ambientale

L’industria della cosmesi e della profumeria è sempre più interessata alla sostenibilità ambientale, anche dei propri packaging.

Già da tempo, raccogliendo gli stimoli dei clienti sempre più attenti al tema, le aziende si stanno impegnando a rispondere nel migliore dei modi alla necessità di sostenibilità del mercato, attrezzandosi per soddisfare questa nuova sensibilità green.

“Noi proponiamo packaging caratterizzati da eco-design e materiali sostenibili – afferma Barbara Pozzoli, chief commercial officer di Pozzoli -: dalle carte biologiche e alternative, realizzate senza l’abbattimento di alberi, agli inchiostri eco-sostenibili, dalla stampa a caldo plastic-free alle colle biodegradabili, fino alla plastificazione a base Pla e alla cellofanatura ecologica”.

Sin dalla fondazione nel 1995, Lush ha cercato di implementare soluzioni di imballaggio riciclato per ogni prodotto della propria gamma. “Anche se allora era difficile reperire materiali riciclati sostenibili, ci siamo ostinati a perseguire la nostra missione di ridurre la componente di plastica e carta vergini, e di riciclare il maggior numero possibile di materiali disponibili sul mercato”, ricorda Niko Lijović, creative buyer di Lush. Fibre innovative e materiali durevoli permettono al brand di seguire la propria mission ‘Leaving The World Lusher Than We Found It’ e di sostenere progetti di rewilding nel mondo. Oggi ci dedichiamo con passione allo sviluppo di nuovi prodotti ‘nudi’, cioè privi di packaging: attualmente il 66% del totale dei prodotti Lush”.

Le aziende intervistate sono concordi nell’affermare che l’etica green sia un plus per il business e sia prioritaria al di là del profitto. “Ricicliamo materiali da oltre 100 anni e abbiamo intrapreso il percorso di decarbonizzazione oltre 30 anni fa – commenta Sophie Greff, marketing manager di Eska -. Ci è stato chiaro fin dal primo giorno che il rispetto dell’ambiente è il segreto per un successo duraturo. Siamo stati il primo marchio di pannelli solidi al mondo a ricevere lo status di certificazione B-Corp”.

Fonte: pambianconews.com

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