La moda online tiene. Anzi, riprende a correre

Le vendite online di abbigliamento negli Stati Uniti decollano, spinte dagli sconti, e fanno registrare negli ultimi sette giorni guadagni a doppia cifra. Rimasti con merce arretrata a causa dell’epidemia di Coronavirus, i rivenditori hanno ribassato i prezzi e puntato sull’online, vedendo ripagati i propri sforzi.

Wwd ha pubblicato e commentato le relazioni di Emarsys e di GoodData, che hanno tracciato 400 milioni di transazioni dei consumatori in oltre 120 Paesi. Stando ai dati raccolti, i ricavi online sono aumentati del 18% per i rivenditori tradizionali negli Stati Uniti, rispetto all’1% della scorsa settimana quando le vendite erano iniziate a salire dopo giorni trascorsi in territorio negativo. Il numero totale di transazioni ha mostrato di recente un incremento del 25% negli Stati Uniti, a fronte di un aumento del 15% dei ricavi e del 29% delle transazioni per i pure player.

I ricercatori hanno dichiarato che i guadagni “confermano che i consumatori non hanno affatto chiuso i propri portafogli durante questo periodo”. “Ci si aspettava che la fedeltà al marchio sarebbe scesa in picchiata in questi tempi difficili – affermano in Emarsys -, ma la popolazione sta continuando ad acquistare articoli di lusso e di moda online a un ritmo sbalorditivo”.

Secondo un rapporto elaborato da Astound Commerce, lo shopping online globale ha mostrato dal 9 al 16 marzo un guadagno in crescita del 55% rispetto all’anno precedente. L’aumento è stato guidato dall’Europa, con lo shopping online in aumento del 129 per cento. “Questo cambiamento immediato ha testato la capacità di molte aziende di essere agili e di adattare con successo la propria attività per soddisfare le crescenti richieste degli acquirenti”, si legge nel rapporto. “Inoltre, i commercianti che offrono opzioni di servizio omnichannel hanno la meglio in questi tempi senza precedenti perché possono fornire agli acquirenti l’evasione immediata degli ordini, anche se a distanza, tramite ritiro o consegna a domicilio”.

Analizzando i dati di vendita a livello globale, i ricavi dell’abbigliamento e degli accessori online in Italia nell’ultimo periodo sono aumentati di oltre l’80% per i rivenditori tradizionali, mentre i pure player hanno visto salire le vendite del 13 per cento. In Francia, le vendite sono aumentate del 14% presso i rivenditori tradizionali e del 61% per i pure player. Nel Regno Unito, sono rimaste in calo del 4% rispetto all’anno scorso, tranne che per i pure player, per i quali le vendite sono aumentate del 49 per cento. In Cina, le vendite sono rimaste in negativo sia per i rivenditori tradizionali che per i pure player, mostrando rispettivamente cali del 38% e del 75% rispetto all’anno precedente.

Fonte: pambianconews.com

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