La richiesta di Metro Italia: aprire i cash&carry anche ai consumatori finali

In linea con l’Associazione Distribuzione Moderna, Metro Italia, che ha sottoscritto di recente un’alleanza per gli acquisti con il Gruppo VéGé, chiede e auspica la possibilità di aprire temporaneamente e in via eccezionale anche al consumatore finale tutti i 380 cash&carry italiani (ndr: di cui 49 a insegna Metro), normalmente dedicati ai possessori di partita iva e al canale horeca (Hotel, ristoranti e caffè). La richiesta è motivata dalla necessità di “agevolare la spesa alimentare delle famiglie ed evitare lunghe attese. La spesa online e il click&collect, che nelle prime settimane erano cresciuti rispettivamente dell’80% e del 180%, oggi fanno fatica a rispondere alle continue richieste, per saturazione della capacità logistica. ”.

“Il mondo dei consumi fuori casa, com’è noto, è sicuramente uno dei principali settori che dall’inizio dell’emergenza ha subìto immediatamente conseguenze molto dure, seppur necessarie -afferma Tanya Kopps Ceo di Metro Italia-. L’assortimento dei nostri punti di vendita può soddisfare anche i bisogni dei consumatori che oggi sono costretti a lunghe code fuori dalle insegne della gdo. Oltre all’ampiezza e la profondità del nostro assortimento alimentare, i nostri spazi, molto ampi, favoriscono la possibilità di mantenere le corrette distanze di sicurezza e i nostri colleghi dei punti di vendita sono preparati a gestire eventuali nuovi flussi. Inoltre, nelle nostre strutture commerciali sono in vendita formati di prodotto professionali che consentirebbero di acquistare in un’unica soluzione più prodotto e ridurre quindi il numero di spostamenti dei cittadini per fare la spesa”.

Fonte: gdoweek.it

Leave A Reply

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?