L’intelligenza emotiva a supporto dell’interazione online

E-commerce, digital selling, marketplace… venite, tutti di corsa a fare business online!

Maggiori profitti, linearità gestionale e ampliamento dei contatti; sono solo alcuni degli indiscutibili vantaggi per le Aziende. Anche lato Consumer sono molteplici i benefici, tra i quali possiamo evidenziare i più significativi; il fascino dell’immediatezza, la piacevolezza della comodità e il privilegio della comparazione diretta.

Viene da chiedersi… è tutto veramente così semplice?

Ovviamente sono diversi gli aspetti da considerare. Alcuni sono indubbiamente oggetto di approfondite valutazioni, come la piattaforma e i tools digitali da utilizzare; altri decisamente meno, perché complessi da gestire e per questo schivati. Tra questi certamente la variabile emozionale ha una forte rilevanza.

LE EMOZIONI A SUPPORTO DEGLI ACQUISTI ONLINE
Nell’acquisto online emergono in modo prevalente gli elementi razionali; eppure chi riesce a sviluppare le corrette abilità d’#intelligenza emotiva nell’interazione a distanza, risulta vincente.

C’è una credenza che occorre subito sfatare: vendere online in modo diretto ad un cliente risulta completamente diverso rispetto canale fisico. Le principali differenze le possiamo ricondurre alla mancanza delle abilità sulle quali fondiamo la nostra capacità empatica di relazione con il cliente: l’osservazione e l’ascolto. Ecco perché si rende necessaria una maggiore preparazione, che studia e modellizza le variabili emotive di quanti interagiscono con la nostra proposta commerciale.

Passaggi e movimenti vanno accuratamente allenati, per risultare efficacemente spontanei; così come la comunicazione verbale, fatta di contenuti circolari e incisiva valorizzazione. Come per la vendita face-to-face, anche per quella in streaming esiste il talento naturale, ma la formazione risulta il processo indispensabile per sviluppare la capacità comunicativa “live” da remoto.

L’organizzazione dei tempi e l’alternanza di ritmo comunicativo, sono cruciali. Come in una partita a scacchi, diventa fondamentale “anticipare le mosse” per accompagnare chi segue la presentazione nella direzione predefinita.

I dati rilevati dai Brand che investono nell’addestramento dei Digital Ambassador, sono incoraggianti. Attraverso sofisticati dispositivi, si misurano l’impatto emozionale e il livello di engagement di coloro che sono in ascolto. I risultati dell’analisi, consentono di affinare il modello per sviluppare il numero delle interazioni volontarie, aumentate mediamente del 40%, e il tempo di permanenza, all’incirca raddoppiato; questi e altri indicatori, consentono di raggiungere conversion rate con delta positivi che superano il 20% rispetto al modello precedente

Sviluppare la complicità con il target, rappresenterà quindi la vera sfida per chi intende intraprendere un percorso professionale di sales streaming; la conoscenza degli strumenti ed un rinnovato digital mindset, saranno le leve da potenziare per conseguire le migliori performance in questo interessante segmento di mercato.

Fonte: cretail.it

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