Neiman Marcus, no allo split tra online e fisico

Non tutti i retailer Usa scommettono sulla separazione tra business fisico e digitale. Il primo passo indietro arriva infatti da Neiman Marcus che, nelle scorse ore, ha allontanato l’idea dello spin-off tra le operazioni e-commerce e le vetrine brick and mortar (dove il focus sarebbe stato più sulla controllata Bergdorf Goodman), smentendo le ipotesi sollevate in proposito dal New York Post. Nella nota inviata ai media americani e diffusa da Retail Dive, il CEO di Neiman Marcus, Geoffroy Van Raemdonck, ha infatti liquidato l’opzione con un “non fa per noi”.

Dividere il business e-commerce dall’attività di vendita fisica potrebbe diventare una strategia ricorrente per i grandi department store americani. Ad oggi, al lavoro su questa strategia ci sarebbero Macy’s e Kohl’s, incalzati da investitori che considerano fondamentale questo step per alleggerire la pressione finanziaria sul settore retail. Chi invece è già passato ai fatti è Saks Fifth Avenue che, dopo lo spin-off tra tra le due aree di business, potrebbe presto concretizzare la quotazione di Saks.com a Wall Street. Secondo Bloomberg, l’approdo in Borsa potrebbe avvenire nella prima metà del 2022.

“In qualità di leader di una società privata – spiega Retail Dive -, Van Raemdonck potrebbe avere più libertà di respingere questa idea rispetto a Macy’s o Kohl’s, che sono entrambi sotto pressione” (le due realtà sono quotate a Wall Street). Di recente, l’hedge fund Engine Capital ha criticato Kohl’s per quella che gli investitori hanno definito una “deludente performance del titolo” e ha esortato il rivenditore a riflettere rapidamente su uno spin-off o la vendita. Dopo alcune resistenze iniziali, Macy’s sta invece lavorando con AlixPartners, l’azienda che ha aiutato Saks Fifth Avenue con la scissione.

Fonte: pambianconews.com 

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