Chanel, accordo con Farfetch per potenziare i sevizi digitali

Le griffe del lusso di tutto il mondo stanno cercando di espandere i loro servizi digitali per soddisfare i clienti più giovani o più esperti di tecnologia. Chanel rappresenta un eccezione nel settore della moda, avendo deciso di non distribuire via web i suoi capi di abbigliamento e pelletteria. 

Infatti, secondo il nuovo accordo, la griffe non venderà le sue merci tramite Farfetch ma lavorerà con la piattaforma nei prossimi anni sulle innovazioni digitali legate al servizio clienti, ha dichiarato Bruno Pavlovsky, il presidente delle divisioni moda e accessori di Chanel. Questi potrebbero includere applicazioni per smartphone che consentono ai consumatori di contrassegnare le proprie preferenze e dimensioni online prima di entrare in un negozio, nel senso che gli assistenti possono soddisfare le loro esigenze o aiutarli a localizzare un oggetto individuato in una rivista.

“Si tratta di come migliorare il rapporto con i nostri clienti”, ha affermato Pavlovsky, aggiungendo che Chanel non sta cercando di adottare un approccio da “Grande Fratello” per rintracciare i consumatori, quanto di dare un’assistenza più personalizzata a coloro che la desiderino. 

Il manager non ha tuttavia fornito dettagli finanziari sul nuovo accordo. La piattaforma di e-commerce collega i compratori con articoli di lusso provenienti da più di 700 boutique in tutto il mondo. L’azienda ha inoltre investito nello sviluppo di funzioni digitali per i negozi, che possono essere adattate per soddisfare i propri partner.

“La sfida per il nostro settore è che i clienti sono abituati a esperienze ultra-personalizzate”, ha dichiarato il fondatore e leader portoghese di Farfetch, José Neves. “Quando entri in un negozio, la gente non ti conosce”. Chanel offre già ad alcuni selezionati clienti certi servizi digitali, ma l’intento è di renderli più ampiamente disponibili, ha detto Pavlovsky, specificando che l’azienda inizierà a testare nuove soluzioni a partire da quest’anno.

Il marchio, che conta quasi 200 store, vende cosmetici, occhiali da vista e profumi online, ma afferma che il rilascio di altri articoli sul web li renderebbe meno esclusivi. Rivali come Louis Vuitton, Gucci o Hermès hanno intrapreso una strada diversa, inseguendo la crescita dei ricavi attraverso le vendite online.

Tratto da FashionNetwork.com

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