Coop, presto la spesa sarà Social e Last Minute

Coop, tramite la sua consociata Inres, sta studiando due nuove modalità per effettuare la spesa. L’obiettivo principale è far risparmiare tempo al consumatore.

Con spesa Social, il cliente virtuale apre la app e seleziona i prodotti da acquistare, scegliendo il punto vendita presso il quale passera` a ritirare la spesa. Viene poi coinvolta una persona che si e` resa disponibile, attraverso l’app, per effettuare la spesa indicata sul punto vendita selezionato e nel medesimo orario.  L’app consente di autorizzare il pagamento virtuale ed eventualmente attivare una chat di supporto tra consumer e shopper.

Il sistema e` composto da un e-commerce accessibile attraverso l’app; uno stoccaggio della spesa effettuata, rappresentato da locker refrigerati; un sistema di pagamento online e un sistema di social rating attraverso il quale esprimere un giudizio sul servizio ricevuto.

Riccardo Olmi, Responsabile Progetti Speciali e Innovazione Digitale Ict di Inres  ha specificato che la remunerazione avverrà con un gettone indipendente dalla dimensione della spesa, ma si sta anche ragionando sulla possibilità di girare questo gettone a enti benefici o iniziative sociali. I locker refrigerati saranno smart, ovvero secondo la composizione della spesa decideranno a che temperatura e dove questa deve essere riposta, ma stanno valutando di prevedere anche delle colonne indipendenti per i surgelati, eventualmente alla cassa saranno mandate della informazioni su come dividere la spesa.

Diversa la logica di spesa Last Minute. Prevede una sorta di macchina automatica con un mini magazzino interno fatto di prodotti precostituiti pensato per chi vuole organizzare un pasto all’ultimo minuto, anche per più di una persona.  L’Automated Store avrà un sistema Touch screen user friendly, ci sarà la possibilità di comprare in remoto, con un più l’immediatezza e facilità di ritirare la spesa, che sarà erogata con una ricetta stampata. I piatti proposti sono ricette facili e veloci, stagionali e per varie occasioni. Olmi ha specificato che il progetto è in una fase di sviluppo meno avanzata, ma è più semplice da avviare.  Non è ancora stata decisa nessuna location, ma gli Automated Store potrebbero essere messi anche non in corrispondenza di un punto vendita, ma in luoghi lontani dai supermercati, ad esempio presso distributori di carburante, per dare un servizio ancora più “di emergenza” in assenza di altre opportunità di vendita.

 

Tratto da InStore Mag

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