Hermès porta arte, giochi e magia nella boutique di Roma

 È al gioco che Hermès ha voluto dedicare il 2018: ogni anno la maison francese sceglie un tema al quale ispirarsi per alcune collezioni e per la comunicazione. Ma questa volta il tema («È tempo di giocare!») si applica anche a un progetto di retail, che parte proprio dall’Italia.

Il progetto per Roma è stato affidato alla designer Matali Crasset e al curatore d’arte contemporanea Stéphane Corréard e si terrà però in via Condotti 67, nella storica boutique Hermès della capitale: dopo l’apertura di Bocca di Leone (quasi 650 metri ) si è cercato di darle un ruolo diverso, grazie a eventi speciali e presentazioni in un ambiente raccolto. Portare le persone in negozio, che siano o no clienti abituali o affezionati, è una priorità di Hermès da sempre e in tutto il mondo – sottolinea Francesca Di Carrobio.

“Per almeno un decennio, a rivoluzione già iniziata, cioè dal 2000 fino a circa il 2010, il lusso ha guardato all’e-commerce con scetticismo, accumulando ritardi che ora si sta cercando di recuperare. Hermès invece ha iniziato a vendere online nel 2001 e da allora abbiamo affinato la strategia multicanale, investendo sia sull’e-shop sia nei negozi fisici, in perenne evoluzione”

Il 2017 è stato un anno record, con ricavi in crescita del 9% a 5,55 miliardi. I risultati completi saranno annunciati il 21 marzo, ma nell’ultima conference call con gli analisti Axel Dumas, presidente della maison, ha spiegato che la redditività operativa 2017 dovrebbe essere vicina al livello record del primo semestre (34,3%). Il lusso, per Hermès, è sempre stato e continua a essere un gioco serissimo.

Tratto da ilsole24ore

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