Pandora punta a tornare a crescere nel 2021

Nel 2020, il marchio danese di gioielleria Pandora non è stato risparmiato dalla crisi sanitaria mondiale, che ha causato la chiusura di molti dei suoi negozi. Le vendite sono calate del -12% a 19 miliardi di corone danesi (2,5 miliardi di euro).

Nel periodo, però, le vendite online del brand famoso per i suoi “charms”, piccoli pendenti che personalizzano i gioielli, sono balzate del 103% (rispetto al +29% del 2019), arrivando a rappresentare un terzo del giro d’affari.

“Durante i lockdown abbiamo avuto la prova della fedeltà dei nostri clienti. Le persone vogliono continuare a celebrare i loro compleanni o gli altri eventi, forse ancora di più quando non si possono vedere i propri cari”, ha spiegato Alexander Lacik, CEO di Pandora, all’agenzia Reuters.

Se nel secondo e nel terzo trimestre il calo è stato, rispettivamente, del -39% e del -2%, il quarto trimestre è stato più incoraggiante, con una leggera crescita dell’1% e del 4% a livello organico. Il marchio è dunque tornato in positivo per la prima volta dopo tre anni, sebbene nel periodo il 10% del suo network, composto da 7.000 punti vendita, di cui 2.700 monomarca, sia rimasto chiuso.

Per il 2021 la società stima una progressione dell’8% circa. Il margine operativo dovrebbe attestarsi intorno al 21%, superando quello del 2020. Previsione piuttosto favorevole, che tiene comunque conto del fatto che, nella prima metà del 2021, quasi il 25% dei 2.700 negozi Pandora nel mondo rimarranno chiusi.

Fonte: it.fashionnetwork.com 

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?