Panerai accelera sulla sostenibilità

La novità più importante del 2022 di Panerai è il lancio di Submersible QuarantaQuattro, una declinazione della collezione Submersible con un nuovo diametro della cassa di 44 mm.

«Submersible è la seconda famiglia più performante per noi. Ed è nata solo nel 2019 – spiega Jean-Marc Pontroué, ceo del marchio –. Finora è andata benissimo, ma bisogna riconoscere che le sue misure tradizionali di 47 mm di diametro risultavano troppo grandi per una parte consistente di nuovi clienti. Per questo motivo l’abbiamo lanciata nella misura di 44 mm, che peraltro ci permette di occupare il gap tra le due misure già esistenti, 42 e 47 mm». Tra i Submersible QuarantaQuattro ci sono anche tre versioni (su un totale di sette) che utilizzano per la cassa l’eSteel, (un materiale in acciaio riciclato proprio del brand) e il cinturino in pet e in gomma, entrambi riciclati, a confermare l’impegno del marchio nella sostenibilità.

«Questo è il modello di cui vado più orgoglioso” – sottolinea il ceo –. L’eSteel diventerà il nostro materiale per eccellenza, mantenendo una qualità altissima. Anche il packaging di queste versioni ha un approccio ecologico: nel 2023 riguarderà il 100% dei nostri modelli. La sostenibilità è un punto fondamentale per noi e per la nostra responsabilità di brand. Oggi e in futuro e in tutto quello che ci riguarderà. Per questo supportiamo le iniziative dell’Unesco».

Parlando di mercato in senso più ampio Pontroué spiega: «Il business è andato bene dal dicembre del 2020, mese in cui ci siamo ripresi in molti mercati. Il 2021 è stato soddisfacente soprattutto grazie alla clientela locale, sulla quale siamo focalizzati da anni. Oggi abbiamo circa 170 negozi e ne apriamo di nuovi al ritmo di circa uno ogni tre settimane. Sono solo una decina nel mondo le boutique in cui lavoriamo molto con i turisti, spazi speciali che però non rappresentano la maggioranza». L’Italia è da sempre strategica, aggiunge il manager: «È un mercato leader in Europa e, anche senza i turisti internazionali, copre il 5% delle vendite. I monomarca di Milano e Roma hanno resistito durante la pandemia, mentre Venezia e Firenze hanno un po’ sofferto. L’Italia è la nostra casa, dove possiamo intraprendere nuove partnership». Positivi infine i dati sull’e-commerce: «Attualmente vale il 10% del nostro business – conclude Pontroué –. Ma il canale fisico resta importantissimo: siamo concentrati sul realizzare abbastanza orologi per rifornire tutti i negozi che abbiamo aperto negli ultimi quattro anni».

Fonte: ilsole24ore.com 

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?