Primark e Maryling rafforzano le strategie di sostenibilità

La sostenibilità è ormai perno delle strategie di sviluppo delle aziende del fashion. Il retailer britannico di moda low-cost Primark ha aderito nei giorni scorsi alla Carta per la Moda Sostenibile delle Nazioni Unite per arrivare ad impatto zero e ridurre del 30% le emissioni di gas serra (GHG, Greenhouse Gases) entro il 2030.

L’impegno dell’azienda va oltre i processi sui quali esercita un controllo diretto, che rientrano nello “Scope 3 Emissions” e che comportano la maggiore impronta di carbonio. Inoltre, si occuperà di definire ed implementare un percorso di decarbonizzazione basato sui metodi definiti all’interno dell’iniziativa Science-Based Targets.

Complessivamente, Primark sta già registrando notevoli risultati nella riduzione delle emissioni generate dall’utilizzo di tessuti e materiali grezzi, principale fonte delle sue emissioni di gas serra. Ha raddoppiato il numero dei prodotti realizzati con materiali riciclati, per un totale di 40 milioni di articoli entro l’autunno e ha messo a disposizione dal 2013 ai coltivatori di cotone un programma di formazione su pratiche più sostenibili. Nel 2019 ha ampliato il Primark Sustainable Cotton Programme per formare 160.000 agricoltori entro il 2022 e portare a 60 milioni il numero di articoli realizzati con cotone sostenibile.

L’italiana Maryling, invece, ha lanciato una capsule in chiave re-cycling che ha debuttato in Rinascente Milano Piazza Duomo nel nuovo pop-up del marchio di womenswear, ispirato alla natura e realizzato con materiali riciclati.

La special collection è realizzata con materiali ecosostenibili in poliestere riciclato post-industriale. Creato da bottiglie di acqua di plastica recuperate in Italia, il filato viene prodotto internamente rendendolo un tessuto 100% riciclato Made in Italy, che risponde ai requisiti etici della certificazione Grs-Global Recycle Standard.

L’allestimento dello spazio, infine, utilizza elementi che ricreano pietre e ciottoli di grandi dimensioni con caratteristiche amorfiche. Tutti gli oggetti del layout sono stati riprodotti a partire da fotografie e realizzati con stampi di resina riciclata al 100% o con carta mâché da rifiuti indesiderati di questo materiale.

Fonte: it.fashionnetwork.com 

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