Selex punta sulla qualità delle sue private label

In un anno incerto e difficile per disponibilità e inflazione delle materie prime e della spesa alimentare, Selex ha scelto di investire ancora di più sulla qualità. Ricerche, confronti, test sull’offerta a marca del distributore sono all’ordine del giorno per il secondo player della distribuzione moderna nazionale che oggi punta ancora di più sui suoi consumatori.

“Abbiamo la necessità di ascoltarli oggi più che mai, e avere il loro giudizio senza che sia in alcun modo filtrato: solo così possiamo continuare a migliorare – sottolinea Luca Vaccaro, Direttore marche del distributore –. Da qui è stato rafforzato il programma che coinvolge un vasto numero di famiglie in tutta Italia, e mira a valutare le nostre referenze del canale retail, dai marchi base, alle linee specialistiche ai marchi di fantasia. Attraverso un confronto blind con il leader di categoria possiamo identificare le aree di miglioramento, o valorizzare i nostri punti di forza”.

Le famiglie coinvolte ricevono i prodotti direttamente a casa e li recensiscono scevre da qualsiasi condizionamento di marca e prezzo. Ogni referenza appartenente alle Mdd Selex (Selex, Consilia, Vale, Il Gigante) viene messa in discussione. Quest’anno il piano sarà ancora più articolato, perché per ognuna delle 40 categorie in test ci sarà un match fra i prodotti del gruppo e il leader industria di marca, o un’altra marca del distributore. Inoltre, il perimetro è stato allargato anche ai discount.

Saranno prese in esame tutte le categorie alimentari, compresi i freschi e i surgelati, così come la detergenza casa e l’igiene della persona. Gli esiti porteranno a mantenere o modificare quelle che non raggiungono lo standard qualitativo necessario. Entro la fine dell’anno si arriverà a 1.330 prodotti valutati da oltre 9.500 consumatori dall’avvio del programma.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
“Si potrebbe pensare che siamo ossessionati dalla qualità, ma la verità è che se oggi i numeri raggiunti in termine di vendite sono così incoraggianti è grazie all’attività che è stata fatta finora, e che verrà ulteriormente ottimizzata nei prossimi due anni“, afferma Vaccaro. È partito infatti il progetto di convergenza tra i quattro marchi del Gruppo Selex che rappresentano circa il 90% del giro d’affari e coinvolgono 500 produttori e fornitori (oltre il 95% dei quali italiani) per un totale di 7.400 referenze. “L’obiettivo per fine anno è ambizioso: vogliamo mantenere l‘andamento di crescita del 2021, e per farlo dobbiamo lavorare ancora meglio considerando lo scenario socio-economico che stiamo attraversando”.

Il gruppo vuole raggiungere entro la fine 2022 una crescita del +5% per le sue marche del distributore, che lo scorso anno avevano registrato un fatturato alla vendita di 1,5 miliardi di euro. Per questo l’idea è fare un passo avanti in ogni direzione: qualità, sviluppo sostenibile, e rispetto del potere di acquisto delle famiglie.

Fonte: foodweb.it

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