Van Cleef & Arpels, in arrivo due siti produttivi in Francia

Van Cleef & Arpels, azienda francese di alta gioielleria, orologi e profumi, aprirà due nuovi stabilimenti produttivi in Francia, nella Drôme e nel Puy-de-Dôme, andando a creare diverse centinaia di posti di lavoro in loco. La notizia, diffusa dalle agenzie di stampa francesi, è stata data dalla regione Auvergne-Rodano-Alpi (Aura) e dalla stessa maison, controllata dal gruppo Richemont. I due laboratori, uno situato vicino a Romans-sur-Isère e l’altro nei pressi di Thiers, potranno “ospitare ciascuno almeno 250 dipendenti, in siti facilmente raggiungibili da Lione, Parigi e Ginevra – dove la casa è già stabilita – per creare forti sinergie tra i diversi luoghi di produzione”, spiega la regione in un comunicato. Grazie ai due nuovi poli produttivi, “in tutto, verranno creati più di 600 posti di lavoro diretti”, ha assicurato Van Cleef & Arpels.

Il sito di Romans-sur-Isère (Drôme) ospiterà due edifici, che accoglieranno gli artigiani e le loro funzioni di supporto, e un “incubatore” che si occuperà di formazione. Vicino a Thiers (Puy-de-Dôme), territorio emblematico per l’artigianato di coltelleria e metallo, saranno costruiti, secondo la regione, edifici per la formazione, la produzione e i servizi, nonché un “vivaio” per formare nuovi talenti.

“La scelta dell’azienda di insediare un’unità di produzione di gioielli a Romans-sur-Isère e un’unità di manifatturiera di oreficeria e gioielleria a Dorat, vicino a Thiers, è motivo di grande orgoglio per la nostra regione, che è la seconda regione francese per numero di posti di lavoro e imprese attive nella gioielleria-bigiotteria-oreficeria”, si rallegra la regione Aura.

Van Cleef & Arpels è stata fondata in Place Vendôme a Parigi nel 1906 e attualmente ha più di cento boutique in tutto il mondo. Dal 2003, la casa francese è proprietà di Richemont.

Rafforzare la capacità produttiva è cruciale per il segmento hard luxury, che oggi fronteggia una domanda in forte crescita. Significativa, in questo senso, è stata l’acquisizione (lo scorso novembre) da parte di Lvmh del Gruppo Pedemonte, produttore di gioielli con sedi in Italia e Francia. Più recentemente, sempre Lvmh ha palesato l’intenzione di rilevare la manifattura francese Platinum Invest, al fine di rafforzare le sue capacità di produzione di alta gioielleria, con particolare attenzione al miglioramento della capacity di Tiffany & Co.

Fonte: pambianconews.com

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