Viaggi online e ristoranti: la prenotazione è una sfida per due
L’universo del travel online è in subbuglio. Le strategie si diversificano e presto, insieme a volo, hotel e auto sarà la volta anche del tavolo al ristorante. O almeno, mettere il turbo alla gestione avanzata del mondo della ristorazione sembra essere uno dei nuovi fronti di battaglia fra i colossi del settore.
Prima fra tutti è arrivato Tripadvisor, il gigante delle recensioni online che di fatto offre tutti i servizi di una comune online travel agency, dagli aerei alle case vacanza: il mese scorso ha acquisito la piattaforma francese LaFourchette per 140 milioni di dollari.
Che cos’è? Un portale per prenotare tavoli al ristorante via pc o mobile in Europa. È presente in altri mercati del Vecchio Continente come Monaco, Spagna, Svizzera con i brand TheFork.com o ElTenedor.es. Fai la ricerca, scegli il posto (spesso con sconti importanti) scavandone ogni aspetto, dal menu a come arrivarci, e prenoti. Al momento sono 12mila gli esercizi affiliati.
La risposta di Priceline, la casa madre di marchi come Booking.com e Kayak acquisiti fra 2004 e 2012, è arrivata. Il gruppo di Norwalk, Connecticut, ha sborsato ben 2,6 miliardi di dollari per portarsi a casa OpenTable. Un servizio ormai storico per gli Usa, nel senso che è stato lanciato 16 anni fa, e che fa esattamente la stessa cosa ma appunto in Nord-America, forte di un network da 31mila locali.
Il punto è uno, alla fine: Priceline e Tripadvisor scommettono che con i pasti – finiti in fondo in un altro genere di e-commerce, quello del couponing – possa andare com’è andata negli ultimi anni con voli e hotel.
Tratto da wired.it