Unicredit, moda e finanza insieme

Moda e finanza insieme, sotto il cappello di Unicredit; che, nei finanziamenti al settore, ha già una quota del 20% (per un totale di 4 miliardi di prestiti). Un nuovo accordo con l’obiettivo, prima ancora dei numeri, di arrivare ad un risultato qualitativo: creare una rete intorno al fashion, che abbracci tutta la filiera produttiva – primo e difficile risultato, visto che i tassi di crescita e la forza finanziaria sono molto differenziati partendo dal fornitore più a monte fino ad arrivare alla maison, magari dal nome altisonante – e che dia crediti e servizi alla crescita mirati, a seconda delle necessità.

Esigenze che, ancora una volta, sono diferenziate: si va dal finanziamento all’artigiano, al sostegno per le imprese medie che vogliono crescere ed espandersi, a quelle ancora più grandi, che hanno bisogno anche di consulenza e finanza d’impresa sofisticata.

I numeri per spiegare l’attenzione del mondo della finanza ci sono tutti. Dopo dieci anni difficili, il 2014 sta andando meglio: la crescita prevista del fatturato è pari al 3,6%, per un giro d’affari che si assesterà a 52,6 miliardi di euro e un tasso di crescita delle esportazioni stimato in un più 5,6%. Volumi movimentati da oltre 50 mila aziende; pari, per Unicredit, a 12 mila clienti di cui il 71% è rappresentato da piccole e medie imprese.

Tratto da http://www.repubblica.it/

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