Amazon punto di riferimento per la spesa online

Amazon è un protagonista sempre più importante della spesa:  secondo uno studio di One Click Retail nel 2017 ha raggiunto il 18% di quota di mercato negli Stati Uniti, in crescita del 59% sul 2016 con un fatturato complessivo intorno ai 2 miliardi di dollari. Presi in esame, oltre agli USA gli altri due principali mercati del grocery di Amazon, il Regno Unito e la Germania, che hanno visto incrementi di vendita simili (+56% e +54% rispettivamente). 

Anche se per ora gli articoli più venduti sono bevande, alcoliche e non, cialde per caffè e alimenti per l’infanzia, lo studio prevede una forte crescita del fresco grazie alla consegna in un’ora e al superamento, graduale, della tendenza a voler “toccare con mano” ciò che mangiamo.

La crescente abitudine alle spese online e la fiducia in Amazon come operatore, ritmi di vita frenetici che portano a risparmiare tempo ove possibile, la diffusione del programma Amazon Prime a nuovi utenti e nuove aree e di Amazon Pantry, la spesa in abbonamento che rifornisce periodicamente la dispensa, porteranno a un ulteriore affermazione della spesa firmata Amazon nel 2018. Parallelamente sono aumentate anche le vendite di Amazon Fresh, con le vendite settimanali che nel corso del 2017 sono passate da 3 al 7 milioni di dollari e una stima annuale di 350 milioni di euro.

Una grossa spinta è venuta anche dall’acquisizione dei 470 store fisici di Whole Foods Market, che nella seconda parte del 2017 ha visto un aumento delle vendite, con il marchio Whole Foods “365 Everyday Value” che solo nella prima settimana dall’acquisizione ha venduto il 90% dei suoi 2000 prodotti andando praticamente sold out su Amazon. Oggi è la seconda private label Amazon dietro a AmazonBasics.

L’acqusizione dei supermercati che hanno fatto del biologico una bandiera insomma ha consentito alla compagnia di Jeff Bezos il salto nella percezione dei consumatori da fornitore di spesa non food veloce ed economica a fornitore di prodotto freschi e di qualità.  E in contemporanea a Whole Food Market, insegna sull’orlo del fallimento, di risorgere. 

Tratto da Instoremag.it

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