Gli Agnelli proseguono lo shopping nel lusso. Exor entra in Louboutin

Exor, la holding finanziaria della famiglia Agnelli, prosegue il suo shopping nel mondo del lusso. Dopo aver annunciato lo scorso dicembre di aver rilevato la maggioranza del brand cinese Shang Xia (nel cui capitale c’è anche Hermès), ora è la volta del marchio di calzature di lusso Christian Louboutin. La holding presieduta da John Elkann investirà 541 milioni di euro per diventare azionista, con una quota del 24%, del brand celebre per la sua suola rossa, nominando due dei sette membri del consiglio di amministrazione della società. Il closing dell’operazione è previsto per il secondo trimestre dell’anno.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, Exor valuta il marchio parigino circa 2,3 miliardi di euro. Non sono disponibili dati relativi al giro d’affari del brand di calzature di lusso da donna. Christian Louboutin, che nel tempo ha diversificato la propria attività anche nelle calzature da uomo e nella pelletteria, ha 150 negozi al dettaglio in 30 Paesi, che si affiancano alla rete di relazioni nel mondo dell’ingrosso premium e a un e-commerce. In una nota, Exor ha sottolineato che “c’è un ampio spazio per sviluppare la presenza del marchio Christian Louboutin, in particolare attraverso un’ulteriore espansione geografica, soprattutto in Cina”. Come precisa la nota di Exor, “la società continuerà a sviluppare la sua strategia di distribuzione multicanale, non da ultimo estendendo le sue piattaforme digitali ed e-commerce esistenti”.

Come anticipato, l’operazione segue quella dello scorso dicembre e con cui Exor è entrata nel capitale di Shang Xia investendo 80 milioni di euro. Secondo quanto riportato dal Financial Times, è il segnale che la famiglia Agnelli sta spingendo nel settore del lusso, dominato storicamente dalle famiglie Arnault, Pinault e Rupert con i loro rispettivi colossi (Lvmh, Kering e Richemont), come anche nell’ambito del mondo tech. In passato, Louboutin ha declinato diverse offerte da parte di gruppi del lusso tra cui, ricorda il Financial Times, anche Lvmh. Louboutin manterrà la quota di maggioranza della società con il suo socio in affari, Bruno Chambelland.

La quota del 24% di Louboutin andrà così ad arricchire la collezione di asset della cassaforte Agnelli, con il patrimonio netto di Exor che ha raggiunto i 29 miliardi di dollari: tra i principali investimenti figurano Stellantis, il nuovo player dell’automotive nato dalla fusione tra Fca e Psa, ma anche Ferrari, Juventus, PartnerRe, The Economist, Gedi e Cnh.

Nella seduta odierna di Piazza Affari il titolo di Exor sta guadagnando circa il 3 per cento.

Fonte: pambianconews.com 

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