Green Retail LAB. Giovanni Ravelli, Project Leader Area Sostenibilità, SCS Consulting: “Agire Sostenibile, tra dilemmi e pratica”

Giovanni Ravelli, Project Leader Area Sostenibilità di SCS Consulting, azienda partner del progetto Green Retail LAB, racconta l’impegno che da anni contraddistingue SCS Consulting in tema di sostenibilità, anticipandoci il focus dell’intervento che terrà insieme al collega Francesco Fumelli in occasione del seminario “Green Retail LAB. La filiera alimentare sostenibile” del prossimo 14 luglio.

Negli ultimi anni la sostenibilità ha ricoperto un ruolo sempre più centrale nel dibattito economico-politico, così come è entrata a far parte delle strategie e della pianificazione aziendale. SCS è stata pioniera nell’affrontare il tema, quali i pilastri di questa evoluzione?

SCS Consulting (tramite una delle tre società che hanno contribuito a costituirla) ha iniziato a occuparsi di responsabilità d’impresa dalla metà degli anni ’90, tra le prime società di consulenza in Italia. Da allora accompagniamo i nostri clienti a integrare le leve della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nella gestione d’impresa. Rispetto agli inizi stiamo osservando lo sviluppo di un approccio sempre più strategico alla sostenibilità nelle imprese, dove la redazione del bilancio di sostenibilità – seppure indice di trasparenza e responsabilità fondamentale verso le istituzioni e il mercato – è condizione necessaria ma non più sufficiente. Oggi stiamo lavorando con clienti di diversi settori come agenti del cambiamento per favorire il passaggio dalla rendicontazione all’azione sostenibile attraverso percorsi di coinvolgimento strutturato del management, dei dipendenti e degli stakeholder di filiera, con l’obiettivo di definire il “pensiero sostenibile” (ossia la visione, i pilastri e gli obiettivi di sostenibilità) e tradurlo in azione attraverso il commitment day-by-day dell’intero “corpo organizzativo” nel suo complesso.

Sostenibilità prima e post Covid: qualcosa è cambiato?

Il rischio vero era quello di utilizzare le risorse per far ripartire le attività economiche a qualunque costo, perdendo di vista la necessità di pensare al futuro e riorientare il sistema economico in chiave “sostenibile”. La risposta dell’Unione Europea alla pandemia è stata massiccia in termini di risorse e chiara in termini di priorità: investire nella transizione digitale e sostenibile per rilanciare produttività e crescita. Per tale motivo, sono stati posti dei paletti dalla Commissione Europea richiedendo che il 20 % delle somme stanziate nel Piano Next Generation UE siano dedicate alla transizione digitale e che il 37% delle risorse siano utilizzato per l’attuazione del “Green Deal”.

Riguardo al concetto di Agire Sostenibile, invece, che sarà anche il tema del vostro intervento nel seminario “Green Retail LAB. La filiera alimentare sostenibile”, che cosa ci può anticipare?

Quando si tratta di prendere decisioni «sostenibili» e agirle, si possono verificare dei dilemmi, in cui entrano in gioco variabili di tipo strategico ed economico, organizzativo, e relazionale (ad esempio: Chi paga davvero il prezzo della sostenibilità in una filiera lunga e frammentata come quella dell’Agrifood?). Nel corso dell’intervento, a partire da una discussione sui dilemmi tipici della sostenibilità, parleremo di come promuovere obiettivi comuni di crescita sostenibile attraverso modelli di leadership sostenibile, condivisi all’interno dell’organizzazione e con tutti gli stakeholder, e di come costruire percorsi di coinvolgimento strutturati delle persone per implementare attraverso azioni concrete la sostenibilità nella strategia, nei processi, nei prodotti e nei comportamenti delle persone.

L’appuntamento è il 14 luglio, dalle 09.30 alle 12.30. La partecipazione è gratuita.
Iscrizioni a questo link. 

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