Il supermercato di domani

Il supermercato di domani deve diventare un luogo di scambio, un mercato intelligente e intelligibile, in cui persone e cose possono interagire, grazie alle tecnologie e a una rinnovata sensibilità. Un luogo in cui ciascuno possa essere sia compratore sia venditore.

Il consumatore deve avere a sua disposizione il maggior numero di informazioni possibili e deve essere in grado di avere un contatto diretto sia con i prodotti, sia con i produttori. Tutto ciò passa attraverso i dati digitali, la cui quantità sta letteralmente esplodendo.

È questo che potrà diventare il supermercato di domani sperimentato all’Expo e che sarà solo una parte del “distretto del cibo del futuro”. Due livelli: un piano sotterraneo tecnologico che servirà il livello “umano” superiore. Il magazzino sarà completamente automatizzato, i visitatori potranno provare a intravedere il futuro. I prodotti verranno distribuiti su tavoli orizzontali. Grazie a questo sistema non ci sarà bisogno di scaffali verticali: le stanze non avranno ostacoli e si potrà socializzare come in un mercato tradizionale. Le informazioni scorreranno su schermi verticali. Una sorta di Internet del cibo che renderà più consapevoli della nostra spesa.

Un’altra sezione riguarderà la cucina, dove si vedrà concretamente come le tecnologie possano aiutare nella preparazione di un piatto o nella sua conservazione.

Tratto da La Repubblica