Jack Ma lascia la presidenza di Alibaba

Si chiude oggi, 10 settembre, l’era Jack Ma per il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba. Dopo aver fondato la società ormai vent’anni fa e averla trasformata in una delle più importanti compagnie di shopping online al mondo, Ma cederà la carica di presidente all’attuale amministratore delegato del gruppo Daniel Zhang, tenendo fede a quanto annunciato un anno fa.

L’ex professore di inglese visionario che nel 1999 a Hangzhou aveva deciso di abbandonare la sua professione per lanciarsi in un’avventura in stile Silicon Valley è ora tra gli uomini più ricchi del mondo e della Cina, con un patrimonio netto di circa 38 miliardi di dollari, come riporta Forbes. In due decenni è stato in grado di trasformare quella che oggi si definirebbe una startup in un colosso da oltre 460 miliardi di dollari di capitalizzazione a Wall Street, dove Alibaba si è quotata nel 2014 con un’Ipo record da 230 miliardi di dollari e un ricavo di 21,8 miliardi.

La scelta del giorno per il ritiro di Jack Ma non è affatto casuale: la sua creatura celebra proprio il 10 settembre i suoi vent’anni. Da poco maggiorenne, per Alibaba e per il nuovo presidente ci sono comunque tante sfide da affrontare. Tra le più recenti quella che riguarda una possibile quotazione anche sulla piazza di Hong Kong, al momento rinviata a causa delle tensioni tra l’ex colonia britannica e Pechino.

Nel futuro di Ma ora ci sono altri piani oltre all’e-commerce. Il fondatore continuerà comunque a restare all’interno della compagnia come membro a vita della Alibaba partnership, il gruppo di 36 persone che eleggono la maggioranza del consiglio di amministrazione. Inoltre, Ma detiene anche il 6,2% delle quote dell’azienda e ha ancora un forte potere decisionale.

Allo stesso tempo però, già durante l’annuncio del suo ritiro un anno fa il fondatore di Alibaba aveva fatto sapere di voler anche tornare ad occuparsi di educazione e di filantropia, prevalentemente attraverso i progetti della Jack Ma Foundation da lui fondata nel 2014 e dedicata alla diffusione e alla promozione di sistemi educativi nella Cina rurale.

Fonte: Wired

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