Al via i saldi estivi, iniziano la Sicilia e la Basilicata

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo poco meno di 230 euro per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro.

Il presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio, Renato Borghi, ha commentato: “Dopo una stagione primavera/estate non proprio esaltante dal punto di vista dei consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori ed articoli sportivi c’è attesa per questi saldi estivi che rappresentano un banco di prova per il dettaglio moda multibrand. I saldi, tenendo conto anche di previsioni di vendita pressoché in linea con quelle dell’anno scorso, continuano ad essere appetibili per i consumatori nonostante un contesto di concorrenza globale, o meglio di ‘dittatura digitale’, capace di condizionare tutto, dalla filiera produttiva al modo delle persone di consumare e relazionarsi. Abbiamo chiesto l’introduzione della web tax perché i colossi del web devono stare nello stesso mercato con le stesse regole e con le stesse imposte delle nostre attività. A questo proposito, auspichiamo che la UE guardi a quanto deciso dalla Corte Suprema USA che ha dato il via libera alle tasse sulle vendite online”.

Meno positivo il Codacons, per il quale i saldi di fine stagione si tradurranno in un flop, con le vendite che torneranno a registrare numeri negativi. In base alle previsioni dell’associazione, gli acquisti durante l’intero periodo dei saldi caleranno in Italia mediamente del 5% rispetto al 2017, con una riduzione del giro d’affari che sarà più marcata nelle città del Sud Italia, dove si registreranno picchi fino al -15%. Lo scontrino medio italiano si aggirerà attorno ai 64 euro procapite e le famiglie acquisteranno pochi articoli e di importo contenuto.

Tratto da fashionnetwork.com

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