Thun scommette sui punti vendita a gestione diretta

l cambio di marcia è stato innestato quasi tre anni fa e ora si vedono i risultati. «Tra il 2012 e il 2013 abbiamo avuto un periodo di difficoltà – racconta Paolo Denti, amministratore delegato dell’azienda altoatesina Thun, famosa per i suoi oggetti e complementi d’arredo in ceramica e abbiamo capito che per uscirne dovevamo puntare su negozi a gestione diretta o su formule di franchising evolute, in cui cioè il franchisee è più legato a noi in termini di prodotto, di marketing, di servizi al cliente».

E così che, tra il 2015 e l’inizio del 2018, Il numero di punti vendita di proprietà è salito da 1o a 12o,passando dal 9% al 6ooio dei negozi complessivi (1.070 in tutto, prevalentemente inItalia, dove l’azienda realizza il 95% del fatturato). 

I negozi a gestione diretta hanno registrato in questi anni performance superiori, in termini di ricavi, del 2000 rispetto a quelle dei franchising. 

La digitalizzazione è una delle direttrici principali di investimento, oltre all’ampliamento e ristrutturazione dei negozi e alla formazione del personale. L’omnicanalità è del resto uno degli asset strategici per la crescita del gruppo.

Crescita che si è tradotta anche in nuove assunzioni, con circa 200 nuovi posti di lavoro creati negli ultimi 12 mesi.

Tratto da Il Sole 24 Ore

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