Starbucks arriva a domicilio

Starbucks arriva a domicilio per rilanciare i conti e convincere gli investori rimasti delusi dai conti dell’ultimo trimestre: da quest’anno la catena di americana di caffetterie aprirà un programma di consegne a domicilio. Inizialmente il progetto sarà attivato solo in alcune città e i prodotti si potranno prenotare direttamente sull’app del gruppo. La catena di caffetterie tuttavia non ha fornito ulteriori dettagli sul nuovo servizio. Per migliorare il servizio alla clientela, poi, Starbucks permettere di ordinare in anticipo i prodotti che saranno poi ritirati al punto vendita, evitando così le code.

Insomma il gruppo di Seattle cerca di correre ai ripari dopo un trimestrale che ha registrato utili in linea con le attese, ma ricavi inferiori alle aspettative. I profitti si sono attestati a 587,9 milioni di dollari, 77 centesimi per azione, contro una perdita da 1,23 miliardi, 1,64 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso, quando però sull’utile avevano inciso spese legali da 2,8 miliardi per una disputa con Kraft foods. I ricavi sono saliti del 10% a 4,18 miliardi da 3,8 miliardi contro attese per 4,23 miliardi complice una crescita inferiore alle previsioni per i negozi aperti da almeno un anno.

A deludere gli addetti ai lavori è stato, però, l’outlook per i prossimi tre mesi: il gruppo si aspetta utili per azione tra i 79 e gli 81 centesimi, meno degli 83 centesimi previsti nel consensus, mentre per l’anno fiscale Starbucks ha alzato le stime sui ricavi per i quali si aspetta un incremento del 16-18% contro il +10% atteso in precedenza. Gli utili, invece, sono visti a 3,08-3,13 dollari per azione contro i 3,16 dollari calcolati dagli analisti.

Tratto da

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