Abercrombie & Fitch ci riprova, inaugurato un nuovo store al Centro di Arese

Dopo la chiusura nel 2019 del flagship di Milano (in Corso Matteotti), Abercrombie & Fitch ci riprova con un nuovo punto vendita al Centro di Arese.

Il brand americano, che dal 2016 sta attraversando una fase di rebranding internazionale guidato dalla ceo Fran Horowitz, si rilancia in Italia e nel mondo aprendo un nuovo punto vendita in uno dei centri commerciali più grandi d’Italia, alle porte del capoluogo lombardo.

“Siamo entusiasti di rientrare nel mercato italiano con una nuova esperienza di shopping omnichannel all’avanguardia per il marchio Abercrombie & Fitch”, ha dichiarato Kristin Scott, Presidente globale del gruppo Abercrombie & Fitch Co, proprietario anche dei marchi Abercrombie Kids, Hollister, Social Tourist e Gilly Hicks.

Il negozio di Arese, inaugurato il 12 agosto, offre un’ampia gamma di capi di abbigliamento per uomo e donna. Facilmente raggiungibile entrando dall’ingresso 2, lo store si trova al piano terra ed è il primo negozio in Europa con un nuovo concetto definito “The Getaway”, già lanciato nella sede di Los Angeles e pensato per attrarre consumatori più giovani attraverso un’esperienza in store ispirata alla sensazione di benessere e leggerezza di un lungo weekend. “Vogliamo che ogni giorno somigli all’inizio di un weekend lungo offrendo un assortimento che soddisfi queste esigenze”, ha spiegato Carey Krug, responsabile marketing dell’azienda.

Il marchio, quindi, si allontana dagli abiti in stile college, dai loghi e dagli alci in bella vista proposti da modelli dai sorrisi bianchissimi per avvicinarsi a un’esperienza di acquisto più immersiva, al passo con i tempi e vicina ai gusti della Gen Z.

Oltre alle sedi “The Getaway” già attive al Del Amo Fashion Center di L.A. (Gruppo Simon) e a Milano, Abercrombie amplierà il nuovo concept su scala globale tra il 2022 e il 2023.

L’azienda ha comunicato di recente i suoi piani di crescita per i prossimi anni: entro il 2025, l’obiettivo di fatturato annuale è compreso tra 4,1 e 4,3 miliardi di dollari, con un tasso del margine operativo pari o superiore all’8%. Una stima che per il lungo periodo sale a 5 miliardi (4,7 miliardi di euro) di vendite annuali con un margine operativo pari al 10%.

Fonte: retailfood.it

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