Amazon, Miroglio e Save the Duck tra i fondatori del consorzio Erion Textiles

Si chiama Erion Textiles il nuovo ente nello scenario italiano della gestione dei rifiuti tessili che fa parte del sistema multi-consortile no profit Erion per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici, dei rifiuti di prodotti del tabacco e del settore tessile. Amazon, Artsana, Essenza, Miroglio Fashion, Rimoda Lab e Save the Duck sono i soci fondatori che hanno fatto squadra per dare vita a un sistema collettivo aperto a tutti i produttori del comparto, ponendosi come interlocutore e ‘ponte’ verso il principio, al centro del pacchetto di norme delineate dall’Unione europea, della ‘responsabilità estesa del produttore’ (epr – extendend producer responsibility).

Il Consorzio, si legge nella nota, aperto a tutti i Produttori del settore, “intende non solo esprimere la volontà di perseguire ambiziosi obiettivi di sostenibilità, ma anche rappresentare un interlocutore affidabile, sicuro e trasparente nel nuovo percorso verso la Responsabilità Estesa del Produttore che, da febbraio 2023, ha visto protagonista prima l’Italia e poi la Commissione Europea nella definizione di sistemi EPR obbligatori e armonizzati per tutti i Paesi UE”.

Il cambio di paradigma della responsibilità del produttore ha come obiettivo quello di incoraggiare sempre di più quest’ultimo a farsi carico della gestione post-consumo dei beni immessi sul mercato. In questo ambito l’Italia aveva giocato d’anticipo lo scorso febbraio, avviando la consultazione sullo schema di decreto del ministero dell’Ambiente che avrebbe introdotto la regolamentazione per gli operatori del tessile. Rimasta poi sospesa, la mossa lascerà il posto alla volontà della Commissione di Bruxelles di delineare, nei prossimi mesi, un sistema improntato al principio ‘epr’ armonizzato tra i Paesi membri, introducendo anche nel tessile nuovi obblighi e adempimenti per le aziende produttrici e importatrici. I produttori, quindi, dovranno adempiere a questa responsabilità attraverso l’adesione a un consorzio per il finanziamento e l’organizzazione di un sistema di raccolta, recupero e riciclo dei rifiuti tessili post-consumo.

“Siamo determinati a contribuire alla transizione del settore tessile verso l’economia circolare – commenta Raffaele Guzzon, presidente di Erion Textiles – mediante una collaborazione con tutti gli attori della filiera che possa essere equilibrata e non guidata da interessi particolari, ma impegnata unicamente nel raggiungimento di benefici ambientali, economici e sociali per promuovere un futuro sostenibile. L’esperienza del Sistema Erion costituirà la solida base da cui partire su temi quali la tracciabilità, la definizione di elevati standard di qualità, l’efficienza operativa ed economica, la sensibilizzazione dei cittadini e l’innovazione tecnologica. Per questo, invitiamo tutte le aziende che abbracciano questa vision a entrare a far parte di Erion Textiles per dar vita, insieme, a una sostenibilità vera che non sia solo di moda, ma un nuovo modo di fare tendenza”.

Secondo l’edizione 2022 del Rapporto Rifiuti Urbani di Ispra, ricorda Erion, la raccolta differenziata complessiva relativa al settore del tessile nel 2021 è stata pari a 154mila tonnellate, con una maggiore incidenza delle regioni del nord Italia, in cui si concentra il 50% della differenziata; seguono il sud, dove complessivamente sono state raccolte in maniera differenziata oltre 42mila tonnellate di prodotti tessili, e il centro, con poco meno di 35mila tonnellate complessive.

Fonte: pambianconews.com

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