CASHBACK REVOLUTION. Risparmia con il cashback di Gruppo FMA

Il cashback nasce negli Stati Uniti, il primo dei paesi al mondo ad affermare tra le sue priorità la tutela del consumatore, nella prima decade degli anni 2000.

Viene sin da subito importato in Italia e, dal 2008, diventa oggetto di studio e analisi di alcune StartUp che diventano veri e propri portali di cashback che fungevano (e tuttora fungono) da intermediari tra l’utente-acquirente finale ed il sito di E-Commerce, Partners, negozi convenzionati, con i quali il portale ha stretto accordi commerciali alla cui base sono previste commissioni per la loro attività d’intermediazione.
Parte delle commissioni, predeterminate dal portale (ad esempio su acquisto di specifici beni o categorie di essi, raggiungimento di soglie minime di spesa od accumulo rimborsi, ecc.) venivano restituite al consumatore finale sotto forma di rimborso in denaro – cashback.

CAHSBACK, che letteralmente tradotto significa denaro-indietro, indica una delle modalità di rimborso cui ha diritto un utente, generalmente consumatore, per il solo fatto di aver sostenuto una spesa (acquisto di prodotti e/o servizi) effettuata secondo predeterminate modalità.
Sconto, sconto indiretto, sconto differito… è sostanzialmente una pratica commerciale che da questi differisce sia giuridicamente che fiscalmente. Ad oggetto del rimborso (cashback) il Promotore dell’iniziativa può prevedere parzialmente o totalmente:

– Un rimborso in denaro vincolato al raggiungimento di somme pre-determinate e vincolanti, accumulabili in più acquisti senza soglia minima di spesa, rimborsabili al solo raggiungimento di predeterminate somme;
– Un rimborso con o senza soglia minima di accumulo cashback, vincolato però a soglie minime di spesa (ad es. per ogni acquisto superiore a X euro);
– Un rimborso senza soglie di spesa e di somme;
– Vantaggi differenti dal denaro: buoni sconto, buoni spesa, utilizzabili per acquisti futuri.

E’ chiaro il meccanismo premiale per l’acquirente che è invogliato ed al tempo stesso incentivato ad acquistare un prodotto dal valore percepito superiore.
Infatti, da uno studio effettuato dal nostro Osservatorio Shopper Marketing, – su come la pandemia ha cambiato il comportamento dei consumatori Italiani, pubblicato ra Retail Insitute  https://retailinstitute.it/osservatorio-shopper-marketing, il cashback in denaro costituisce uno dei rewarding “più desiderati” dalla maggior parte dei consumatori italiani.

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