Chanel chiude i siti produttivi in Francia, Italia e Svizzera

Chanel ha annunciato la decisione di chiudere, completamente o parzialmente, i suoi principali siti di produzione in tre Paesi dell’Europa Occidentale: Francia, Italia e Svizzera.

“Chanel ha preso la decisione, in conformità con le ultime disposizioni governative, di chiudere per due settimane, gradualmente, tutti i suoi siti produttivi in Francia, Italia e Svizzera (Orologeria), nonché i suoi negozi di Haute Couture e ready-to-wear, prodotti artigianali e gioielleria”, ha dichiarato la maison parigina.

La società ha precisato che in alcuni casi le chiusure potrebbero essere solo parziali, in quanto alcune sedi richiedono un minimo di presenza per questioni di sicurezza.

“La produzione è ferma. Alcuni siti di distribuzione operano con una presenza molto limitata di dipendenti al fine di garantire la continuità aziendale, ove ciò sia indispensabile. In questi casi, team molto piccoli beneficiano di condizioni rafforzate per proteggere la loro salute e sicurezza: viene chiesto loro di rispettare le disposizioni in merito alla distanza tra le persone, di limitare al massimo le interazioni fisiche e di rispettare le barriere “, ha spiegato Chanel.

La griffe aveva già chiuso tutte le boutique in Francia e Italia, a seguito delle drastiche disposizioni di quarantena nei due Paesi.

“Il telelavoro è stato applicato a tutti i dipendenti che lavorano in ufficio o nei siti produttivi. Chanel si impegna in questo periodo a mantenere i salari di tutti i dipendenti, in aggiunta alle disposizioni legali in merito”, ha aggiunto un portavoce del brand.

In Francia, migliaia di aziende hanno già attivato norme di diritto del lavoro che consentono l’assunzione parziale del personale che lavora da casa, consentendo quindi ai datori di lavoro di ricevere aiuti finanziari dal governo. Una misura che riduce significativamente gli oneri sociali in un momento in cui i ricavi stanno calando.

Anche Hermès International ha chiuso i suoi stabilimenti francesi, secondo l’agenzia di stampa AFP, che cita una nota interna indirizzata allo staff dell’azienda dal CEO Axel Dumas. La griffe del lusso non ha rilasciato commenti a tal proposito.

Chanel ha inoltre dichiarato che sta “pensando al modo migliore di unire gli sforzi per combattere l’epidemia di Covid-19 e contribuire alle iniziative nazionali di solidarietà, in particolare per sostenere i medici e il personale ospedaliero in un contesto particolarmente difficile”.

Altri marchi francesi hanno cambiato i piani di produzione nelle loro fabbriche per contribuire alla lotta contro la pandemia di coronavirus. Il colosso del lusso LVMH ha già iniziato a produrre in tre stabilimenti dei suoi brand Parfums Christian Dior, Guerlain e Parfums Givenchy dei gel disinfettanti, che saranno consegnati gratuitamente alle autorità sanitarie locali.

Fonte: it.fashionnetwork.com

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