Epson e il report sull’indice di sostenibilità

Come sono mutate le attese sul tema della sostenibilità prima del Covid e dopo il Covid? Questo è uno degli interrogativi alla base dell’Indexing Report che è stato presentato da Epson: un rapporto che prende in esame il modo in cui sono cambiate le priorità e le considerazioni sociali, ma non solo. Oggetto di analisi sono anche i cambiamenti su base regionale e di carattere demografico. Il tentativo del report è quello di individuare da un lato le azioni messe in pratica dalle imprese, e dall’altro lato le sfide e le opportunità che si possono cogliere in considerazione delle aspettative dei dipendenti e dei clienti.

Le caratteristiche del report
Il documento comprende e fa conoscere gli esiti di uno studio che è stato effettuato nei mesi estivi dello scorso anno in Medio Oriente e in Europa su un campione di più di 4mila persone intervistate a proposito del loro atteggiamento e del loro agire rispetto alla sostenibilità. Dopo l’indagine, poi, sono stati organizzati vari dibattiti nel corso dei quali gli esiti delle ricerche sono stati discussi e studiati. Si è scoperto, tra l’altro, che nel corso della situazione di emergenza sanitaria provocata dal coronavirus, tra le aziende europee e del Medio Oriente che hanno aderito all’indagine meno di un quarto ha preso in considerazione fra le tre priorità più importanti i temi sociali e della sostenibilità. Ebbene, questa è una decisione opposta rispetto all’opinione di 7 persone su 10, tra quelle intervistate (dipendenti e clienti), per le quali i temi sociali e ambientali hanno un ruolo di primo piano. In particolare, l’83% degli intervistati dichiara l’importanza delle credenziali sociali e ambientali dei servizi e dei prodotti che vengono comprati.

Epson e la sostenibilità

Epson considera la sostenibilità un punto di partenza indispensabile per la progettazione e per lo sviluppo di prodotti, ma non solo; questo aspetto deve caratterizzare tutte le attività aziendali e tutti i comportamenti. Un approccio più sostenibile nei confronti del business, per altro, non è un obiettivo solo di Epson, anche se è inevitabile che la crisi sanitaria abbia contribuito a ridefinire e a mutare parecchie priorità. Il traguardo di Epson è quello di aggiornarsi e di continuare ad apprendere, accanto ai propri clienti e ai propri partner, anche per capire in che modo la tecnologia può essere sfruttata nella prospettiva di un futuro che sia più sostenibile non solo sul piano ambientale, ma anche sotto il profilo economico. Ecco, dunque, che il rapporto serve a condividere tutti i dati che sono stati raccolti tanto sulle azioni già programmate quanto su quelle già in atto, in conformità con le attese degli stakeholder.

La pianificazione della forza lavoro

Chi oggi compra cartucce epson, dunque, deve sapere che sta scegliendo i prodotti di un marchio che presta particolare attenzione alla sostenibilità. A tal proposito, il report segnala che i dipendenti desiderano che gli strumenti di lavoro sia in ufficio che a casa vengano considerati di più, a prescindere dalla loro età. Gli intervistati, inoltre, si attendono un impegno concreto sul piano della sostenibilità: 7 su 10 ritengono che sia indispensabile che i prodotti vengano realizzati per risultare il più possibile longevi e duraturi. La produzione, inoltre, dovrebbe essere efficiente sul piano energetico o addirittura capace di contenere gli sprechi.

Il gap generazionale
Emerge, per altro, una sorta di gap generazionale, visto che tra i soggetti con meno di 22 anni ben il 76% prevede che dopo la fine della crisi sanitaria causata dal Covid i temi ambientali e sociali rivestiranno un ruolo sempre più importante. Tra i soggetti con un’età tra i 23 e i 37 anni questa quota scende al 71%, mentre si arriva addirittura al 55% nella fascia degli over 63. Proprio i più anziani sono coloro che orientano la domanda in termini di longevità ed efficienza energetica.

Quali sono i vantaggi derivanti da un approccio sostenibile
Le imprese che si impegnano a fondo per i temi sociali e ambientali possono trarre dei vantaggi tangibili e altri benefici meno visibili concretamente, ma non per questo meno importanti. Tra i responsabili non decisionali, il 78% crede che le iniziative improntate alla sostenibilità siano in grado di impattare in misura consistente sulle performance aziendali, e lo stesso pensiero riguarda l’82% dei responsabili decisionali. In particolare, per il 78% degli intervistati l’impatto più evidente coinvolge la percezione del brand, mentre per il 38% le conseguenze si concretizzano sul piano della produttività della forza lavoro. Secondo 4 persone su 10, un approccio sostenibile si riflette nella fedeltà dei dipendenti. È importante notare, inoltre, che tra i dipendenti che si focalizzano sui temi sociali e ambientali, l’86% prevede nel prossimo anno e nei prossimi cinque anni un incremento dei profitti aziendali.

Il punto di vista dei clienti
Per quel che riguarda i consumatori, più di 8 persone su 10 sottolineano il valore delle credenziali sociali e ambientali che riguardano i servizi e i prodotti che comprano in prima persona. Tali fattori, inoltre, sono decisivi per l’81% dei dipendenti, che auspicano un sostegno maggiore in tal senso da parte dei datori di lavoro.

La sostenibilità e le stampanti
Ma tutto questo come si traduce per la produzione di Epson? È noto ormai che, confrontata con le stampanti laser, la tecnologia a getto d’inchiostro garantisce benefici molto importanti dal punto di vista ambientale, ed è per questo motivo che in casa Epson da lungo tempo si caldeggia tale transizione. È stato stimato che se le unità Epson munite di tecnologia inkjet a freddo prendessero il posto di tutte le stampanti laser esistenti in Europa, il risparmio di energia che ne deriverebbe sarebbe in grado di tagliare le emissioni di anidride carbonica di 410mila tonnellate, e ogni anno i costi energetici potrebbero essere ridotti di più di 150 milioni di euro. Insomma, l’efficienza economica può viaggiare in parallelo con la sostenibilità quando si parla di tecnologia per l’ufficio. Eppure tali soluzioni in molti casi vengono sottovalutate perché ci si concentra di più su pannelli solari e turbine eoliche: ma queste sono macro tendenze che mostrano anche un altro lato della medaglia, perché inducono tante persone a ritenere che la sostenibilità costi troppo o addirittura sia inaccessibile.

Fonte: affaritaliani.it

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