Hamleys apre a Milano, lo storico negozio di giocattoli arriva in corso Vittorio Emanuele: tra Barbie e l’orso Paddington

Per i londinesi è un’istituzione fin dalle sue origini. La sociologa Villa: «È un sogno per intere generazioni perché è nato dal sogno di un bambino»

Ad accogliere i visitatori c’è l’iconico orsacchiotto color crema con il papillon rosso, quello che anche la regina Elisabetta conservava gelosamente a Buckingham Palace. Linea diretta tra Regent Street e corso Vittorio Emanuele, dove giovedì, al civico 24, ha aperto a Milano il primo negozio italiano di Hamleys, storico rivenditore di giocattoli di Londra e uno dei marchi del settore più antichi al mondo.

Non importa quanti anni avete, entrarci regala emozioni. Ma perché è così speciale? «Hamleys non è semplicemente un negozio, di quelli ce ne sono tanti. Rappresenta un sogno per intere generazioni – racconta la sociologa milanese Lucrezia Villa -. È nato dal desiderio di un bambino, William Hamley, poi diventato grande, che voleva creare un luogo in cui le persone potessero fantasticare».

«Crediamo di essere riusciti a coniugare il marchio inglese con un tocco di italianità e di milanesità», ha raccontato Marco Lischetti, ceo di Giochi Preziosi, azienda con sede a Cogliate (Monza Brianza), fondata nel 1979 da Enrico Preziosi.

Oltre 1.330 metri quadrati (nello spazio precedentemente occupato da Gap) dove si possono sbizzarrire i bambini ma anche gli adulti. Basta pensare che lo store londinese è un’attrazione della città, con oltre 5 milioni di visitatori all’anno: un’isola dei balocchi dove trovare qualsiasi cosa, perché l’assortimento e l’originalità dei prodotti sono praticamente illimitati.

Ma la star di Milano è stata Barbie. Vetrina dedicata alla bambola più venduta al mondo con le immagini del film che ha riscosso tanto successo al cinema. La più «amata»? La «totally hair» con i capelli lunghi fino ai piedi e distribuita dal 1992. Difficile elencare tutti gli articoli che è possibile acquistare. Oltre alle bambole e ai peluche di tutti i tipi (tra cui, il famoso orso Paddington con il montgomery blu, il cappellino e gli stivali rossi), ci sono: modellini radiocomandati, treni elettrici, una sezione dedicata a Harry Potter, giochi educativi e di prestigio. «Hamleys storicamente è un posto di aggregazione – continua Lucrezia Villa –: è famoso anche perché all’interno si svolgono spettacoli di burattini, c’è l’intrattenimento con i clown, i prestigiatori, i figuranti. Così, non è mai uguale a sé stesso, questo fa parte del suo fascino fin dalle origini. Il negozio è da sempre un’istituzione per gli inglesi, tanto che la regina Maria, nel 1938, designò Hamley come fornitore ufficiale di giochi per la corte conferendogli la “Royal Warrant”».

Nel capoluogo lombardo il negozio darà lavoro a circa 28 persone. «L’investimento è stato importante, sia per l’affitto sia per gli impianti interni. È stato un lavoro durato mesi e il progetto è ancora più vasto – ha spiegato Enrico Preziosi – con Hamleys che dovrebbe essere presente nel nostro Paese con 10 negozi nei prossimi cinque anni».

Fonte: milano.corriere.it

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