H&M chiude 7 store italiani in via definitiva

H&M si prepara ad abbassare per sempre la saracinesca di sette negozi italiani. Come riportato da Uiltucs, sindacato di categoria della Uil, i primi tre negozi che chiuderanno, e che quindi non riapriranno neanche alla ripartenza post Covid-19, sono quelli di Corso Buenos Aires (non è specificato se quello al civico 8 o 56) e via Torino a Milano, e il punto vendita di Udine. Tra agosto e novembre, invece, chiuderanno i negozi di Grosseto, Gorizia, Vicenza centro e Bassano. In tutto, le persone in esubero dovrebbero essere circa 145.

“Come Uiltucs abbiamo contestato il metodo e il merito della scelta aziendale. Il metodo adottato dall’azienda non è conforme a una buona prassi di corrette relazioni sindacali”, riporta la nota. “Infatti, l’azienda nemmeno nell’ultimo incontro avvenuto di recente aveva comunicato ai sindacati la chiusura dei negozi. A detta dell’azienda, la decisione di chiudere i 7 punti vendita H&M è stata assunta dalla casa madre svedese, affermando che tale scelta si ritiene indispensabile per la continuità degli altri 172 punti vendita. Tale dichiarazione evidenzia che i suddetti negozi erano già soggetti a verifica senza aver mai informato le organizzazioni sindacali. Pertanto, la Uiltucs ritiene irresponsabile l’atteggiamento assunto dai vertici aziendali”.

Nei tre mesi dall’1 dicembre 2019 al 29 febbraio 2020, H&M ha registrato vendite in progressione dell’8% per poco meno di 55 miliardi di corone svedesi (circa 5 miliardi di euro), con la spinta significativa (+48%) del canale online. L’utile lordo del gruppo è aumentato del 10% a 28 miliardi di corone, con un gross margin del 51 per cento. Per il secondo trimestre H&M stima una perdita, soprattutto dopo un mese di marzo chiuso con vendite a -46 per cento.

Fonte: pambianconews.com

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