In dieci anni la logistica della Gdo ha ridotto costi ed emissioni

In dieci anni la logistica della distribuzione moderna ha visto crescere la sua efficienza e diminuire il suo impatto ambientale. Sono questi i risultati a cui è giunto lo studio “Mappatura dei flussi logistici nel settore del largo consumo in Italia” di GS1 Italy, condotto in collaborazione con il Politecnico di Milano e con l’Università Cattaneo Liuc.

Dal 2009 ad oggi infatti i costi del settore sono diminuiti complessivamente di 160 milioni, con un calo delle emissioni di CO2 nell’ordine di 97 mila tonnellate. Queste performance sono state conseguite nonostante la crescita del traffico che, nel 2018, ha visto la movimentazione di oltre 3,2 miliardi di colli di merce di largo consumo. Rispetto a dieci anni prima sulle strade italiane hanno viaggiato ben 200 milioni di colli in più. Gli accresciuti volumi non hanno creato problemi agli operatori di logistica, che hanno più che aumentato le loro capacità: il 98% delle consegne avviene infatti in modo corretto e i tempi sono generalmente più veloci rispetto al 2009.

Questa efficienza consente, fra le altre cose, che il 42% delle consegne sia organizzato con il sistema di prenotazione degli slot di scarico. Questo non significa però che il numero di viaggi sia aumentati; anzi è vero il contrario: quelli effettuati dagli stabilimenti di produzione ai centri di distribuzione sono diminuiti di 450mila unità, garantendo così il sopracitato risparmio di emissioni di anidride carbonica. In realtà a crescere sono state le capienze dei singoli veicoli.

Secondo gli analisti che hanno redatto lo studio, i dati raccolti aiutano anche a sfatare tre miti riguardanti la logistica della Gdo: quello che vuole che i camion viaggino mezzi vuoti, quello secondo il quale la logistica è solo un costo e, da ultimo, quello che sostiene che la logistica sia “vecchia e non riesca a stare al passo con i tempi”.

“Oggi quasi i tre quarti dei camion che trasportano i prodotti dagli stabilimenti alle piattaforme distributive della Gdo partono carichi per oltre il 90% delle loro capacità”, si legge nello studio in risposta alla prima critica. Riguardo alla seconda, la ricerca sostiene che “in realtà, la logistica è una risorsa strategica fondamentale per aumentare la competitività delle aziende ed è la leva più immediata ed efficace per migliorare l’impronta ecologica”. Per quel che riguarda infine l’arretratezza del sistema dei trasporti delle merci, gli studiosi sostengono che “la logistica si rinnova in continuazione per far fronte a un contesto sempre più complesso e a bisogni sempre più eterogenei”.

Fonte: repubblica.it

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