Nove candidati in Galleria a Milano

Il giudice di Masterchef sfida le case di moda e mira ad aggiudicarsi uno spazio immenso di oltre 1.000 metri quadrati suddivisi tra tre vetrine più altri cinque piani che possono essere collegati tra di loro. L’affitto parte da un milione all’anno e la concessione durerà 18 anni. Il Comune era stato chiaro dal principio: la Galleria deve avere un ristorante di livello per ravvivarsi anche alla sera. A rispondere all”appello’ è stato soltanto Cracco. A meno di sorprese, dunque, sarà proprio il cuoco veneto ad aggiudicarsi gli spazi.
Oltre agli spazi destinati al food, Palazzo Marino ha messo a gara un altro lotto cielo-terra per altri mille metri quadrati: una nuova strategia che punta a valorizzare anche i piani alti, normalmente occupati a prezzi ‘politici’ da associazioni o dagli stessi uffici comunali, e a incassare così il quadruplo degli incassi avuti in passato. I due lotti, infatti, rendevano 540mila euro all’anno. Adesso, solo con la base d’asta, si arriverà a superare i 2 milioni di euro: un milione per il ristorante e altrettanto per il lotto finora in concessione alla Zecca e al Bar Sì, che si sviluppa su ben cinque livelli e che andrà a un nome della moda. Tra i nomi dei pretendenti emersi dopo l’apertura delle buste quelli di Massimo Dutti, Capri srl, H&M, Hugo Boss, Valentino, Salvatore Ferragamo, Kering e Kiko. Unica regola: impossibile esporre marchi già presenti in Galleria (Massimo Dutti e Gucci, per esempio, dovrebbero lasciare gli spazi occupati attualmente).
Adesso si aspettano le valutazioni dei progetti e le offerte economiche cui seguiranno, eventualmente, dei rilanci. Quel che pare certo, è che qualcuno cucinerà nell’Ottagono.

tratto da pambianconews.com

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