Brexit non spaventa Harrods, Selfridges e House of Fraser

Londra è sempre stata concepita come la porta migliore dalla quale far entrare le novità dirette in Europa. A meno di un anno dal 29 marzo 2019, quando il Regno Unito lascerà ufficialmente l’Unione europea, ci si chiede quale sarà il nuovo ruolo della città. E dei suoi department store.

Una risposta arriva dalla crescita esponenziale (secondo Newwest end company e Pwc: +27%) delle presenze di turisti cinesi nella City, reazione fisiologica alla politica più morbida del Regno Unito nella concessione dei visti. Top spender a livello globale, i cinesi vedono in Londra una sempre più allettante capitale dello shopping occidentale. Grazie a un’ampia offerta e servizi di altissimo livello e, ovviamente, a una sterlina ancora indebolita dall’effetto Brexit. 

I department store rispondono ciascuno a modo proprio: Harrods (dove i cinesi sono la prima nazionalità) é pronto a inaugurare un nuovo toy department (spazio dedicato ai giocattoli), con tanto di toy concierge. Selfridges, invece, punta a offrire un’esperienza hi-tech. 

Va menzionata anche la nuova strategia di House of Fraser, nel 2014 acquistato per l’89% dalla cinese Sanpower: per superare il momento di difficoltà – che ha portato la compagnia cinese a iniettare 15 milioni di sterline – darà spazio a marchi premium cinesi.

Tratto da Il Sole 24 Ore

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