Fitch taglia in blocco 9 big del retail Usa

Nove retailer affossati in un solo giorno. A farlo ci ha pensato l’agenzia internazionale di valutazione del credito Fitch che la scorsa settimana, nella sola giornata di mercoledì 1 aprile, ha tagliato il rating su insegne della vendita al dettaglio e gruppi fashion come J.C. Penney, Macy’s, Nordstrom, Kohl’s, Dillard’s, Capri, Tapestry, Levi’s e Signet.

“In un momento in cui il Covid-19 si diffonde in tutto il Paese – riflette Retail Dive guardando al panorama americano -, i retailer hanno chiuso i negozi, licenziato i dipendenti, attinto dalle loro linee di credito e comunicato decisioni dolorose sui costi da pagare. Come se l’arresto delle vendite fisiche non fosse abbastanza difficile, in tutta l’economia i licenziamenti sono aumentati di milioni di unità e alcuni economisti affermano che gli Stati Uniti sono già entrati in una fase di recessione”.

Secondo gli analisti di Fitch, i retailer Usa rimarranno chiusi fino a metà maggio, mentre il Paese proverà a contenere i contagi. Le entrate di questi player potrebbero calare fino al 90%, di poco bilanciate dalle vendite online. Il calo a due cifre dei ricavi potrebbe inoltre andare avanti fino agli inizi del 2021.

Tra i gruppi americani che hanno già annunciato misure drastiche per contenere i danni in questa fase senza precedenti ci sono Macy’s, Gap Inc e anche il player della moda in affitto Rent the Runway.

Nella giornata di ieri, anche Capri Holdings Limited, controllante di Michael Kors, Versace e Jimmy Choo, ha annunciato misure severe che verranno adottate per garantire la solidità finanziaria del gruppo in risposta all’impatto della pandemia del Covid-19.

Capri Holdings potrebbe optare per il taglio del 20% dello stipendio dei propri dipendenti. Inoltre, dal prossimo 11 aprile i dipendenti che lavorano negli store Usa verranno lasciati a casa (ricordando che possono chiedere il sussidio alla disoccupazione), mentre per quelli che lavorano nelle boutique europee scatterà la cassa integrazione.

I compensi dei membri del board verranno ridotti del 50% (John D. Idol, Donatella Versace, Sandra Choi e Michael Kors rinunceranno spontaneamente ai propri stipendi, fatta eccezione per i benefit) e verrà sospeso lo share repurchase program che prevedeva acquisti per circa 400 milioni di dollari (circa 370 milioni di euro).

Fonte: pambianconews.com

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