Kasanova: “L’amante della casa” sposa il gadget e acquisisce DMail

L’insegna specializzata nella vendita di casalinghi e articoli per la casa ha il vento in poppa. Forte di anni in crescita a doppia cifra, Kasanova ha da poco concluso un importante accordo con il Gruppo Percassi per l’acquisizione di un ramo d’azienda di D-Retail che include una serie di negozi, il personale degli store e di sede e altri beni funzionali allo sviluppo di Dmail, brand specializzato in oggettistica e gadget. In attesa di avviare un piano di sviluppo franchising di lungo periodo dedicato alla nuova insegna, nel corso del 2023 una decina di boutique Kasanova verranno “trasformate” in negozi Dmail, riequilibrando così a livello territoriale l’attuale presenza delle due realtà, fino ad oggi indipendenti.

FashionNetwork.com ha incontrato Maurizio Ghidelli, AD ed azionista di Kasanova, che ci ha parlato della recente acquisizione. “L’offerta di Kasanova è abbastanza seriosa e con DMail aggiungiamo al nostro portfolio quella parte di gadget, estremamente divertente, che ci mancava. I prossimi anni saremo concentrati ancora in Italia e cercheremo proprio di rendere le due insegne complementari e di avere una distribuzione sempre più capillare”.

FN: Per quanto riguarda lo sviluppo all’estero avete in mente già dei Paesi specifici?

MG: “sino ad oggi abbiamo effettuato solo alcune aperture Kasanova grazie a partnership strategiche quando si presentavano delle opportunità interessanti, ma senza un reale piano di sviluppo. Ci stiamo pensando ora, dopo esserci accorti del successo della nostra offerta così trasversale: il Libano, ma anche la Russia, l’Albania, la Francia e per ultima Malta hanno dimostrato che c’è un potenziale importante per noi e che possiamo avere una buona penetrazione a livello internazionale. Il nostro piano industriale per l’estero partirà in modo strutturato a partire dal 2026.

FN: La riscoperta dell’ambiente domestico dovuta alla pandemia è stato per voi un volano di crescita, grazie alla vostra offerta centrata sul mondo casa?

MG: “Sicuramente quel tipo di propensione all’acquisto ci ha avvantaggiati, tanto che tra il 2020 e il 2022 abbiamo aperto 100 negozi l’anno, e altrettanti ne inaugureremo quest’anno, che ci porteranno ad averne circa 880. Ci fermeremo a 1000 ed ho in serbo una serie di opening all’interno di una grossa catena di elettrodomestici, ma per ora non posso dire di più. Il nostro online ci permette inoltre di potenziare l’assortimento degli store grazie alla formula ‘click to collect’, gestita dai nostri due poli logistici di Napoli e Milano” e di sviluppare una strategia omnicanale unica nel nostro settore”.

FN: Proponete una varietà di offerta estremamente ampia – pentole, tessile, piccoli elettrodomestici, vasellame e altro ancora – che è anche estremamente competitiva a livello prezzi, con molte campagne promozionali: quale è la vostra ricetta?

MG: “Compriamo oltre 200 milioni di merce l’anno: abbiamo individuato molte fonti di produzione e cerchiamo di acquistare – e comprare bene – dove esistono competenze e specializzazioni: in Italia ma anche in Egitto, Turchia, Bangladesh e Cina. La nostra è una scontistica vera che impatta sui nostri margini. Ben prima del decreto Omnibus abbiamo scelto la via della chiarezza con l’indicazione del prezzo pieno e del prezzo scontato chiara ed evidente, in un’ottica di assoluta trasparenza e tutela dei nostri consumatori. Questa politica di serietà ci ha premiati”.

Kasanova nasce nel 1994 con l’arrivo di Maurizio Ghidelli nell’allora Flli Fontana, grossista di casalinghi della brianza, con il preciso obbiettivo di sviluppare una rete di negozi in franchising anticipando le trasformazioni in atto nel mondo retail. Kasanova da allora è diventato rapidamente il punto di riferimento per la vendita degli articoli per la casa e inaugurando inoltre una modalità – giovanile, fresca e colorata – per le liste nozze. Trent’anni dopo Kasanova conta 370 milioni di ricavi, oltre 800 punti vendita in Italia, di cui 250 diretti, con 160 dipendenti nella sede di Arcore e 2000 in totale e ha già pronto per il 2026 un piano di sviluppo estero.

Fonte: FashionNetwork.com

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