L’Oréal Paris lancia il suo marchio virtuale di make up e ridisegna l’organigramma

Nell’era dei filtri Instagram, dei video Snapchat e delle chiamate in videoconferenza (quest’ultimo fenomeno più recente ulteriormente accentuato dalla crisi sanitaria), L’Oréal Paris lancia Signature Faces, la sua prima linea di prodotti per il trucco virtuale.

Concepita insieme a Virtue, l’agenzia creativa di Vice, Signature Faces ruota attorno a tre temi che comprendono un totale di 10 prodotti virtuali: dalle ciglia finte con colori pop ai rossetti, fino agli ombretti. Signature Faces è disponibile su Snapchat, Instagram e Google Duo.

Con questa iniziativa rivolta alla Generazione Z altamente connessa, L’Oréal Paris propone un’esperienza virtuale e creativa. Un’iniziativa che permette al marchio francese di restare in contatto con i suoi giovani consumatori sparsi per il mondo, in un momento in cui il pianeta si sta gradualmente chiudendo in vari altri lockdown.

Del resto, per rimanere in sintonia con i propri clienti e attrarne di nuovi in ​​questo periodo di crisi sanitaria, anche altri brand stanno evolvendosi digitalmente, come Burberry, che recentemente ha lanciato il proprio studio virtuale di make up. O Clarins, che ha inaugurato la sua prima boutique virtuale co-ideata con lo studio Workshop.

Più che un negozio virtuale, il nuovo e-shop di L’Oréal dà un assaggio del nuovo concept di negozio che sarà fisicamente inaugurato a Dubai, e poi a Hong Kong e a Parigi, dal 2021.

Intanto, il colosso mondiale dei cosmetici da 29,87 miliardi di euro di vendite nel 2019 ha annunciato una riorganizzazione del proprio organigramma a livello globale.

Le aree di business del gruppo sono in fase di revisione e dei nuovi manager si sono visti assegnate le direzioni di queste macroregioni. Inoltre, la direzione del gruppo ha deciso di creare una nuova posizione, quella di Chief Global Growth Officer (direttore della crescita globale) per coordinare e supervisionare le operazioni sul globo. Questo ruolo è stato affidato a Frédéric Roze, che è presidente della zona delle Americhe e membro del comitato esecutivo del gruppo.

In seguito al ritiro del presidente della zona Asia, Jochen Zaumseil, alla fine dell’anno, il gruppo spiega di voler “dare maggiore coerenza a ciascuna zona, in particolare in termini di comportamento dei consumatori e maturità del mercato creando le condizioni per una trasformazione trasversale dell’organizzazione, nonché massimizzare la crescita”.

La zona Asia del Nord viene affidata a Fabrice Megarbane, attuale direttore generale di L’Oréal Cina, e comprenderà Cina continentale, Hong Kong, Taiwan, Giappone e Corea del Sud.

Vismay Sharma, nel gruppo dal 1994, diventa il responsabile di una zona dall’estensione immensa: l’Asia del Sud insieme a Pacifico, Medio Oriente e Nord Africa. Negli ultimi anni è stato amministratore delegato di L’Oréal Regno Unito e Irlanda. Ora diventa il responsabile direttivo di questa zona eterogenea chiamata Sapmena.

Infine, Burkhard Pieroth, arrivato tre anni fa nel gruppo da Procter&Gamble, dal 2018 era il direttore generale dei mercati emergenti per la divisione prodotti di largo consumo. Ora assume la gestione della nuova zona Africa subsahariana.

“Innanzitutto, vorrei rendere omaggio alla straordinaria carriera di Jochen Zaumseil durante i suoi 37 anni di carriera in L’Oréal, e in particolare l’enorme lavoro che ha svolto come capo della zona APAC per quattro anni, che è cresciuta del 70% negli ultimi quattro anni. Lo ringrazio calorosamente e gli auguro il meglio in questa nuova fase della sua vita”, ha detto Jean-Paul Agon (storico PDG dell’azienda frnacese che lascerà l’incarico nell’estate del 2021, ndr.) in un comunicato. “Questa nuova organizzazione ci consentirà di rispondere ancor meglio alla diversità dei nostri consumatori e alle loro aspettative, fornendo prodotti e servizi adeguati alle loro realtà locali, ovunque si trovino”.

Questa nuova organizzazione, secondo il gruppo, sarà gradualmente implementata entro l’inizio del 2021.

Fonte: it.fashionnetwork.it

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