Regno Unito, revenge shopping per il retail

Nel Regno Unito tornano le code ai negozi, e il settore retail a maggio registra una crescita del 12% in volume e dell’11,8% in valore rispetto al crollo record delle vendite di aprile. Un dato incoraggiante, ma ancora distante 13 punti percentuali da febbraio, secondo l’ultimo report pubblicato dall’agenzia governativa Office for national statistics.

A sorprendere sono i negozi di generi non alimentari, che hanno fornito il maggior contributo positivo al trend mensile, sebbene aiutati da un forte aumento del 42% riscontrato nei negozi di articoli per la casa. In proporzione cresce anche l’e-commerce, che tocca cifre record con un +33,4%, superando il 30,8% registrato ad aprile.

I risultati fanno ben sperare, ma se paragonati all’anno scorso mostrano un mercato ancora sottotono. Rispetto allo stesso periodo del 2019, oggi le vendite per valore sono infatti sotto del 14,2% e quelle per volume arrivano al -13,1 per cento. Detto questo, a esclusione dell’acquisto di carburante, le percentuali si attestano rispettivamente a -9,7% e a -9,8 per cento. Se nel periodo sono emerse numerose chiusure per fallimento, i negozi di e-commerce di tessile, abbigliamento e footwear hanno però assistito a una crescita del 25,2% delle vendite rispetto ad aprile.

Fonte: pambianconews.com

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