Pandora, zero impatto ambientale entro il 2025

Pandora accelera sul fronte sostenibile. Il brand danese di gioielli si impegna nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’intera filiera produttiva e distributiva, aderendo al progetto Science based targets, tra le più importanti iniziative globali mirate a combattere il cambiamento climatico. Prima della fine del prossimo anno, il marchio pubblicherà un piano in linea con l’accordo di Parigi e con ciò che secondo la scienza è necessario fare per evitare danni ambientali e sociali.

«La lotta al cambiamento climatico è una delle principali sfide che il mondo di oggi deve affrontare e essendo noi una grande azienda multinazionale abbiamo l’obbligo di contribuire a preservare l’ambiente con le misure necessarie», ha affermato Alexander Lacik, CEO di Pandora. «Le pratiche aziendali responsabili, il riciclo dei rifiuti e dei materiali, sono sempre state parte del modus operandi di Pandora e ora vogliamo aumentare il nostro committment, impegnandoci a ridurre le emissioni di anidride carbonica e contribuendo a portare la sostenibilità nell’industria gioielliera».

Riconoscendo il bisogno di un intervento immediato, il gioielliere ha fissato due ulteriori obiettivi. Entro il 2020, l’azienda si servirà di energia elettrica 100% rinnovabile nelle sue due fabbriche di produzione in Thailandia, mentre entro il 2025 tutte le operations di Pandora avranno zero impatto ambientale. L’obiettivo comprende anche le emissioni di anidride carbonica delle fabbriche, dei negozi di proprietà e gestiti, dei luoghi di distribuzione e degli uffici.

Per diventare un’azienda a zero impatto ambientale, verranno introdotte diverse misure volte al risparmio energetico e incrementerà l’utilizzo di energia rinnovabile. A cominciare da quest’anno, Pandora si rifornirà di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili per le proprie fabbriche di produzione, utilizzando solo fornitori di energia solare certificati. Inoltre, nel lungo periodo, l’azienda intende aumentare la propria produzione di energia solare, che attualmente fornisce il 3% dell’elettricità nelle fabbriche di produzione, e intervenire direttamente con progetti di energia rinnovabile, ad esempio tramite contratti di acquisto di energia elettrica. Introducendo anche una policy per l’acquisto di energia rinnovabile per la sua rete di negozi.

La maggior parte delle emissioni derivano dalla fornitura di materie prime, mentre altre fonti sono la fabbricazione di alcune parti dei gioielli, il loro confezionamento, i negozi in franchising e il trasporto. «Per ridurre le emissioni nella nostra filiera, ci siamo impegnati a fissare un science-based target. Nel 2020, condurremo una ricerca per approfondire la nostra conoscenza sulle emissioni che derivano dai nostri fornitori e collaboreremo con loro per trovare le giuste misure volte a ridurre l’impatto ambientale», ha commentato Mads Twomey-Madsen, vice president for sustainability di Pandora.

Fonte: mffashion.com

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